Fiabesche suggestioni di magico oriente

di Valeria Ottolenghi, La Gazzetta di Parma, 18/09/23.

 

“Costituita nel 2014 da tre talentuose artiste, Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti e Giulia De Canio, Unterwasser è una compagnia di teatro di figura che ha saputo sviluppare una sua personale poetica, che sprime in una varietà di registri, dal teatro d’ombre alla manipolazione di burattini”: questo l’avvio della motivazioni al premio per le Unterwasser, firmate dal presidente dell’Associazione nazionale dei critici.

Una folgorazione i primi incontri, spettacoli per adulti in cui si coglievano diverse stratificazioni di pensiero, anche filosofico, tradotto in micro-azioni e immagini sorprendenti. “Amarbarì” da “Amar bari” in lingua bengali “casa mia” , visto in San Ludovico per Insolito Festival, è l’evento immersivo per bambini che si trovano a viaggiare dentro una casa di sapore orientale posta su un tappeto volante. Seduti su cuscini colorati, un ingresso nella penombra, quasi al buio, gli spettatori guardano il mondo esterno dall’ampia finestra centrale e da quelle laterali, ombre colorate dai disegni stilizzati mosse con cura.

Prima di entrare in quello spazio in po’ misterioso le autrici/ animatrici domandano ai bambini della loro casa e li incuriosiscono sulle case viaggianti, roulotte o camper.

Ma con “Amarbarì” si perde la dimensione del percorso: il tappeto è così magico che si può viaggiare anche sott’acqua tra pesci, polpi e palombari per passare quindi a vedere il mare dall’esterno o una città dove passa tanta gente - e anche un gatto che si sposta velocemente da una zona all’altra. Ed eccoci all’improvviso in un altro mondo ancora, con leoni che inseguono zebre, elefanti, scimmie e giraffe.

Poche le parole che si ascoltano… l’invito è a viaggiare, conoscere, imparare. Il telo centrale infine scende e le tre animatrici mostrano le sagome che hanno creato quelle immagini mosse, spiegando anche alcune caratteristiche delle ombre.

Segnali 2019 a Milano

di Mario Bianchi, Eolo, Maggio 2019.

 

Dopo il grande successo di “Out”, il collettivo femminile Unterwasser formato da Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio ha presentato a Segnali “Amarbarì” un’avvolgente performance di ombre per pochi viaggiatori di ogni età, pronti a farsi meravigliare. Il pubblico dei bambini, 25 alla volta, è invitato infatti a varcare la soglia e ad accomodarsi all'interno di uno spazio composto da 4 pareti bianche, che miracolosamente, attaverso il gioco colorato delle ombre, formano un palazzo incantato, capace, come un vero e proprio tappeto magico, di spostarsi di luogo in luogo. “Amar bari” in lingua Bengali significa “casa mia”. E infatti ognuno dei piccoli partecipanti potrà vivere quel luogo come una vera propria casa in cui poter abitare, una casa però senza confini, perchè il mondo in cui viviamo non ne dovrebbe possedere nessuno di confine.
E infatti sui 4 lati della stanza si possono vedere e immaginare paesaggi di ogni tipologia, da fondali marini, a calde città variopinte, firmamenti stellati, perfino cieli attraversati da mongolfiere dai colori sgargianti che dall'alto solcano le infinite possibilità che la nostra terra concede. Appena fuori gli spettatori potranno anche osservare gli straordinari, nella loro meccanica semplicità, marchingegni utilizzati per creare tutti questi immaginari : piccoli proiettori, sagome e sculture mobili di legno, fil di ferro e vetro colorato. Un luogo “Amarbarì” che potrà anche ospitare i bambini piccolissimi con la propria mamma per sognare insieme tutti i mondi possibili.

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